Il cambiamento climatico è un fatto e riconoscere la gravità di questo problema con maggiore responsabilità e consapevolezza è un impegno che tutti dovremmo assumere. La necessità di ridurre le emissioni di gas serra e di implementare sistemi di "cattura" e stoccaggio del carbonio nel suolo è una delle strategie per mitigare il cambiamento climatico.

Olea prilis è un piccolo impresa familiare impegnata a contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 nel ciclo produttivo aziendale. Uno dei suoi obiettivi, oltre ovviamente alla produzione di olio di alta qualità, è il raggiungimento di un Olio Extravergine di Oliva la cui produzione è completamente senza carbonio – e quindi ad impatto zero in termini di emissioni nocive – nelle diverse fasi di produzione.

Una cosa che aiuta ad assorbire le emissioni di carbonio è l'ulivo!

Studi scientifici recenti sulla Consiglio oleicolo internazionale (CIO) rivela la sorprendente notizia che tra tutti gli alberi, gli ulivi sono gli alberi più capaci di assorbire le emissioni di CO2È stato dimostrato, infatti, che un ettaro di uliveto neutralizza l'impronta ambientale annuale di un essere umano e che ogni anno la produzione olivicola mondiale – pari a 11,7 milioni di ettari, pari a una superficie equivalente all'intera superficie del Portogallo – assorbe una quantità di emissioni pari a quella di una metropoli di sette milioni di abitanti. Pertanto, se un ulivo è in grado di assorbire 2 chili di CO2 al giorno, gli ettari di uliveti piantati nel mondo possono essere uno dei grandi alleati in impedire che la CO2 danneggi l'atmosfera e costituire una risposta valida al riscaldamento globale.

Secondo gli studi pubblicati dall' CIO, produrre un litro di olio d'oliva comporta l'emissione in atmosfera di 1,5 kg di CO2 e, con l'adozione di pratiche agronomiche sostenibili, l'oliveto cattura nel terreno circa 11,5 kg di CO2, con un bilancio positivo di 10 kg di CO2 sottratta all'atmosfera per ogni singola bottiglia di olio prodotta.

Siamo quindi lieti di sapere che i 4.000 ulivi di Olea prilis contribuire – seppur in minima parte – a questo processo naturale di riduzione delle emissioni.

La chiamata di Olea prilis rispettare il suo territorio, la sua biodiversità e l'ambiente in generale, la rende un'azienda attenta a tutte le innovazioni che vengono realizzate in agricoltura nell'osservanza di questi principi: ecologia e sostenibilità ambientale.

I benefici apportati dall'olivo e la consapevolezza che coltivare l'olivo possa diventare parte della soluzione, sono per noi la principale motivazione ad investire in ricerca e tecnologie all'avanguardia, applicando un'agricoltura di precisione che garantisca il minimo impatto possibile anche durante la crescita dei nostri ulivi. Questo per tutelare la nostra azienda e l'ambiente circostante, oltre che per offrire ai nostri clienti un prodotto che si identifica con rispetto, qualità e valori condivisi e garantiti.

Informazioni BOX:

Ma come funziona questo processo?
L'albero vive e cresce utilizzando elementi naturali: in sostanza, crea le molecole di legno di cui è composto grazie all'acqua, all'energia del sole e all'anidride carbonica (CO2) presente nell'atmosfera. Attraverso il processo di fotosintesi, l'albero rimuove naturalmente la CO2 dall'atmosfera, dove si accumula per molteplici processi diversi, il più importante dei quali è la trasformazione e il consumo di energia (soprattutto di origine fossile: il petrolio) da parte dell'uomo.

Questa cattura è positiva, poiché la CO2 viene sottratta all'atmosfera, dove altrimenti fungerebbe da “coperta”, accumulandosi e aumentando l'effetto serra e il surriscaldamento del clima terrestre.